ANELLO DI CARAMOLA
L’intera area del sentiero T982, l’anello di Caramola, si snoda lungo il versante N-E di Monte Caramola formato da una lunga serie di cime boscate con alcune piccole “finestre” dal panorama mozzafiato; confinante con la Riserva Naturale Orientata “del Rubbio”, in parte interessata dal nostro itinerario per il rientro al Rifugio La Caserma.
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Il sentiero T982 parte sempre da rifugio “La Caserma” in prossimità della fontana (1311m s.l.m) per raggiungere la vetta di M. Caramola (1511m s.l.m). Si tratta di una facile camminata, seppur lunga, dentro ad uno spettacolare bosco di faggi ricco di agrifoglio, lIex aquifolium, e di edera; in primavera si possono scorgere bellissime fioriture di giglio rosso, campanule e di orchidee selvatiche, in autunno diverse specie fungine popolano i luoghi più umidi del bosco.
Dalla “Caserma” si prosegue lungo la stradina sterrata fino ad arrivare a Fontana Cocuzzo per poi risalire fino alla cima di M. Caramola da cui si può ammirare lo spettacolare invaso di Monte Cotugno e i tanti paesi aggrappati alle pendici di monti lontani, per scendere poi lungo le coste di Caramola, fino ad arrivare alla Riserva Rubbio e innestarsi al T982A per far ritorno al rifugio “La Caserma”.
PUNTI D'INTERESSE
Il Lago d’Erba è situato nella riserva orientata del “Rubbio”, classificata come Zona di Protezione Speciale. La riserva ha un’estensione pari a 212 ha ed un’altitudine compresa tra i 1200 ei 1581 m s.l.m. (vetta del Monte Caramola).
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La vegetazione che si sviluppa è costituita in prevalenza da grandi Carici quali: Carex otrubae, C. vescicaria,C. rostrata, popolamenti floristicamente molto poveri, che tendono ad essere dominati dalle sole Carex.
I Cariceti generalmente vengono annoverati tra i tipi di vegetazione che si affermano negli ambienti di transizione tra terra e acqua, sulle sponde di paludi e acquitrini, e rivestono anche un grande interesse fitogeografico, giacché costituiscono dei relitti di aggruppamenti favoriti, nel passato, dal clima più freddo ed umido.
Mancano le piante acquatiche propriamente dette, le cosiddette “Idrofite” caratterizzate dall’essere totalmente o parzialmente sommerse dall’acqua per tutta la durata del loro ciclo vitale.
Nella cintura più esterna del Cariceto si rinvengono diverse specie a rimarcare il carattere di ambiente fresco e umido quali: Scirpoides holoschoenus, Chaerophyllum hirsutum, Epilobium montanum, Solanum dulcamara, Mentha.
RISERVA DEL RUBBIO
La Riserva Orientata del “Rubbio” istituita nel 1972 è stata successivamente classificata anche come Zona di Protezione Speciale (ZPS) nell’ambito della Rete Natura 2000 dell’Unione Europea, in virtù della presenza di avifauna dal consistente valore naturalistico (falco pecchiaiolo, nibbio reale, picchio nero, nibbio bruno, biancone, picchio rosso mezzano) e come SIC, sito d’importanza comunitaria, denominato “Lago Duglia, Casino Toscano e Piana di San Francesco”.
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TRE CONFINI
La località Tre Confini si trova nella Riserva Orientata Rubbio. Raggiungibile in un’oretta di camminata dal Rifugio Caserma, è caratterizzata da un belvedere che permette di vedere quasi tutte le vette del Pollino. Si chiama tre confini perchè l’area è situata tra i Comuni di Francavilla in Sinni, San Costantino Albanese e San Severino Lucano. Punto di partenza per raggiungere Piano Iannace.
Il Monte Caramola , con la sua stupenda e maestosa faggeta, è la meta ideale per chi ama la natura e la tranquillità, ma anche per chi vuole dedicarsi a lunghe escursioni o alle semplici passeggiate a piedi, a cavallo o in mountain bike. Qui ogni stagione riserva un’armonia di colori ed il fascino di un piccolo mondo che si rinnova: in primavera, con le mille fioriture; in estate, con la frescura delle foreste; in autunno, con i profumi delle caldarroste e dei funghi; in inverno, con il candore della neve.